Mise en abyme

Il myse en abyme è una tecnica letteraria, fotografica e cinematografica che consiste in un meta-contenuto: un’immagine che contiene all’interno una miniatura della propria immagine, un film che contiene al suo interno un altro film, una storia nella storia. 

Questa rubrica vuole raccontare di cinema parlando del luogo cinema, la sala. Voglio girovagare per quelle romane per fare dei piccoli reportage: le poltrone sono comode o scricchiolano? allo spettacolo delle 22 è possibile incontrare un ragazzo hipster che va a vedere la retrospettiva di kieslowski? i film iniziano puntuali o mi devo accollare spot orrendi? c’è un bar dove prendere pop corn o devo portarmi le birre da casa? ma soprattutto, dove trovo retrospettive in lingua originale e posso pagare un biglietto sotto i 5 euri? 

Mise en abyme vuole raccontare le sale romane attraverso una rassegna stampa: due volte al mese vi raccolgo tutti gli eventi cinematografici della capitale e tutte le nuove uscite più cool. In più un raccontino su un film uscito in sala attraverso un cinema fisico.

In copertina Pippi Calzelunghe, spirito guida e colei che deciderà il tono di questa newsletter, un po’ surreale, un po’ caciarona. Come me. 

Esce il giovedì come i nuovi film al cinema.

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Una rassegna stampa su proiezioni ed eventi di cinema a roma. In più raccontini sulle sale e su film in uscita.

People

Mi chiamo Alice Sagrati e sono un’autrice. Nel 2020 ho vinto il Premio Zavattini con Sbagliando s'inventa, nel 2023 ho vinto il Premio Mattador con Pesce fuor d'acqua e nel 2024 sono stata selezionata alla Biennale College Cinema.