Ciao!
Questa è Mise en abyme e parliamo di cinema.
Qui una breve edizione per Capodanno, poi ci risentiamo per bene l’11 gennaio.
Queste due settimane sono passate velocissime, ho lavorato, ho avuto l’influenza, ho festeggiato Natale tra Carrozzerie N.o.t, Fanfulla e casa di mio padre. La stessa persona che mi ha regalato un buono per fare la zipline più lunga d’Europa, indovinate di cosa ho paura? (spoiler: ho le vertigini).
FILM PREFERITO DEL MESE: Sto recuperando tutta MADMEN (serie tv sul mondo dei grafici pubblicitari a New York negli anni ‘60) e visto che questo è numero speciale della newsletter, mi sento autorizzata ad eleggerla come miglior incontro culturale delle ultime settimane. Sto già alla quinta stagione, scrittura incredibile, tinte Lynchiane in contesto Scorsesiano. Meglio tardi che mai.
Cosa c’è da vedere a Capodanno?
Il pomeriggio del 31 alle ore 16 alla Casa del Cinema (Villa Borghese) c’è la proiezione di IT’S A WONDERFUL LIFE di Frank Capra, in lingua originale. Un classico intramontabile che racconta la storia di George, un uomo sfortunato che vuole togliersi la vita, al quale appare nelle vesti di un vecchietto, un angelo che gli farà cambiare prospettiva sulla sua vita. Il biglietto costa 5 euro.
Al Cinema Quattro Fontane dalle 21.30 ci saranno in anteprima e in contemporanea quattro film molto attesi: Il ragazzo e l’Airone di Hayao Miyazaki, Past Lives di Celine Song, Perfect Days di Wim Wenders e May December di Todd Haynes. Il biglietto costa 15 euro e include spumante+panettone.
Al Cinema Troisi (Trastevere) c’è una doppia proiezione, alle 22 Basta che funzioni! di Woody Allen e a 00.30 Vivi, vivi, vivi! di Hal Ashby. Due commedie bizzarre che raccontano di amore e di amicizia con leggerezza. I film sono in lingua originale. Il prezzo è di 7 euro l’uno, ma chi li compra entrambi avrà un cocktail in omaggio.
Ora un po’ di rassegne sparse che mi sembrano cool:
Al Cinema Troisi c’è una retrospettiva sul cinema di Hayao Miyazaki. Ogni domenica alle 11 una pellicola diversa, si parte il 31 dicembre con Nausicaa nella valle del vento, per poi proseguire il 7 gennaio con Il castello nel cielo. Per me sono entrambi film imperdibili, qui un bellissimo articolo di qualche tempo fa sul cinema del maestro giapponese. Il costo del biglietto è di 3 euro.
Alla Casa del Cinema continua una massiccia rassegna di cinema di qualità, il programma completo è qui. Vi lascio qualche titolo: mercoledì 3 gennaio c’è Il filo nascosto di Paul Thomas Anderson, sabato 6 gennaio c’è una doppietta: alle 18 Turist di Östlund e alle 20.30 L’appartamento di Wilder. Il giorno dopo un’altra interessante doppietta con Shining di Kubrick alle 18 e Fargo dei Fratelli Coen alle 20.30. L’ingresso per ogni film è di 5 euro. Sono tutti in lingua originale.
Raccontino-ino-ino:
Mini recensioni approssimative di film attraverso grandi descrizioni di sale cinematografiche.
Il cinema Nuovo Sacher si trova a Trastevere ed è il monosala di Nanni Moretti. Ormai un punto d’incontro fisso per i cinefili (di una certa età e di una certa classe), ma non solo. Quando ci sono eventi o proiezioni speciali il pubblico è più vasto e si intravedono perfino dei giovani. In questo cinema fanno uno dei miei festival preferiti, si chiama Bimbi Belli ed è una rassegna estiva di tutte le opere prime di regist* italiani. Ci vediamo lì la prossima estate?
Il Sacher ha alcuni tavoli fuori per prendersi un caffè nelle belle giornate ed altrettanti dentro per mangiarsi una fetta di torta Sacher, sempre presente e in bella vista nel baretto interno. La sala è abbastanza grande e la poltrone sono comode, c’è anche la galleria come nei cinema di una volta (vi ricordate l’Alcazar prima che diventasse un locale fighetto???)
A proposito di proiezione speciali, la scorsa domenica c’è la stata la proiezione gratuita di un documentario di Moretti intitolato La cosa. La pellicola del ‘90 documenta le assemblee delle sezioni del Partito Comunista prima della svolta di Occhetto. Una bellissima ora di dibattito politico, da Torino a Napoli, da Milano a Testaccio.
Rossana Rossanda scrisse sul manifesto che il film è «una lezione di giornalismo, che ha saputo cogliere un momento che non si ripeterà, nascente, sorpreso, scosso, incerto. Per aver guardato al corpo dell'esperimento e non ai medici che operavano. Non al segretario, ai leader, ai maître à penser, ma a uomini e donne concreti che la stampa non frequenta ma evoca vagamente come massa di resistenza, gente della quale conta solo, serializzata, il consenso ai fini degli equilibri al vertice. [...] in politica i pensieri si misurano in potere. Moretti si è occupato dell'altro, il resto, le vite, volti e mani di chi è base, partito senza nomi». E così concludeva: «Questo frammento di "base" pensante è stato consegnato alla documentazione solo da Nanni Moretti, con tocco sobrio e leggero, e ne va ringraziato».
A un certo punto uno dei compagni prende parola in assemblea e dice: "Che cosa avete insegnato voi comunisti agli italiani?". Il compagno Togliatti rispose con una frase secondo me molto arguta, molto penetrante. "Abbiamo imparato ai contadini, agli operai, a non togliersi il cappello quando passa il padrone". Questo è stato il comunismo in Italia.
Non penso di avere altro da aggiungere, a parte il fatto che normalmente non ci sono biglietti scontati per giovani o studenti ed è un peccato. Dai Nanni, su.
Seguite @letterboxd_fuoricontesto, vero? <3 pt2
Per questa edizione speciale è tutto, ci vediamo tra due settimane.
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